Ultima modifica: 14 Giugno 2018
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Accoglienza e alfabetizzazione degli alunni stranieri

ACCOGLIENZA E ALFABETIZZAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI

ESportelli scuola   Collegamento allo Sportello – Scuola per l’integrazione degli alunni stranieri e per l’educazione interculturale

Il progetto stranieri svolge nel corso dell’anno attività di alfabetizzazione per i ragazzi delle diverse etnie, puntando l’attenzione soprattutto sugli esercizi di grammatica, comprensione e progettazione del testo.

Le attività si svolgono sul duplice versante del sostegno agli alunni stranieri e dell’educazione interculturale rivolta aglialunni autoctoni. Nel corso dell’anno viene attivato un intervento di prima alfabetizzazione rivolto agli studenti neoarrivati, per i quali i Consigli di classe coinvolti hanno predisposto Piani educativi personalizzati, finalizzati alla creazionedi azioni educativamente e didatticamente mirate e condivise. Nell’ambito del progetto è stata realizzata, inoltre, l’attività denominata “Un fumetto contro il razzismo”, destinata a studenti italiani e stranieri; gli alunni si sono cimentatinello studio e nell’analisi di fumetti nell’intento di farli riflettere sulle discriminazioni fondate sulla razza, sulla religione,sull’ età. Al corso, della durata di 50 ore svolte in orario pomeridiano, hanno partecipato 12 studenti.

La presenza degli alunni stranieri a scuola negli ultimi anni è aumentata in maniera costante anche il nostro istituto ha cercato di trovare una modalità con la quale affrontare l’inserimento scolastico dei nuovi alunni, ed ha prodotto un protocollo di accoglienza unificato che illustri una modalità corretta e pianificata, con la quale affrontare e facilitare l’inserimento scolastico, e che possa essere considerato punto di partenza all’interno del percorso comune che le scuole si apprestano ad affrontare. Il momento dell’accoglienza rappresenta il primo contatto del bambino-ragazzo e della famiglia straniera con la scuola.

 

PROTOCOLLO PER L’ACCOGLIENZA DI ALUNNI STRANIERI
Il protocollo d’accoglienza è un documento, deliberato dal Collegio, che definisce le linee condivise da seguire per l’inserimento degli alunni stranieri. In particolare:
  • Prevede l’ istituzione di una Commissione di accoglienza
  • Contiene criteri ed indicazioni relative alla procedura di iscrizione ed inserimento degli studenti stranieri nelle classi
  • Definisce le fasi e le modalità dell’ accoglienza a scuola, definendo compiti e ruoli degli operatori scolastici e di coloro che partecipano a tale processo
  • Propone modalità di intervento per l’apprendimento della lingua italiana
  • Individua i criteri per la costruzione di percorsi personalizzati e per la relativa valutazione
Il protocollo si definisce dunque come uno strumento di lavoro di cui la scuola si dota e che può essere modificato e ridefinito ogni anno sulla base di nuovi bisogni .
La commissione accoglienza è formata da:
  • Dirigente scolastico
  • Docente referente per gli alunni stranieri e da due docenti ( auspicabile la presenza di un docente di lingua straniera)
E’ compito del Collegio individuare ogni anno il referente per gli stranieri e stabilire il monte ore a disposizione per tale attività
La Commissione accoglienza è aperta alla collaborazione di studenti stranieri della stessa nazionalità, che possono assistere il nuovo compagno nel percorso di inserimento
La Commissione ha compiti consultivi, gestionali e progettuali. In particolare:
·        Segue le varie fasi di inserimento degli alunni stranieri di recente immigrazione a partire dal momento dell’iscrizione a scuola
·        In collaborazione con i Consigli di Classe predispone percorsi di sostegno per l’apprendimento dell’Italiano L2 e li monitora
·        Individua materiali adatti all’apprendimento dell’Italiano e , se possibile,di supporto alle discipline
·        Propone progetti di educazione interculturale
·        Mantiene contatti con le agenzie del territorio che si occupano di immigrazione e scuola
Ogni membro della Commissione incaricato di portare avanti i propri specifici obiettivi, stabiliti dalla Commissione stessa.
                                                                                                 ———–
Per comodità di lettura , si individuano come segue gli ambiti di intervento su cui opera il protocollo di accoglienza. Ciascuno dei quali prevede l’attivazione di soggetti e di procedure specifici.
Ø Iscrizione
Ø Prima accoglienza
Ø Designazione della classe e primo inserimento
Ø Percorsi personalizzati di sostegno nell’apprendimento
Ø Valutazione
 
 
Iscrizione
 
Riferimenti normativi
Soggetti
Attività / procedure
Tempi
Docum.
Osservazioni
CM 205/90 paragrafo IV
DPR 394/99 art.45
“L’iscrizione è obbligatoria sia per minori stranieri con regolare permesso, sia per quelli privi di documentazione. I minori stranieri privi di documentazione sono iscritti con riserva. L’iscrizione con riserva non pregiudica il conseguimento dei titoli conclusivi dei corsi di studio”
“L’iscrizione può essere richiesta in qualunque periodo dell’anno.”
CM 119/95:”La riserva è sciolta in senso positivo al conseguimento del titolo conclusivo di studio di istruzione secondaria inferiore o superiore. Il rilascio del diploma o dell’attestato non costituisce peraltro requisito per la regolarizzazione né per lo studente, né per i suoi familiari”
Personale di segreteria
  • Effettua l’iscrizione , utilizzando ,se è necessario e se è disponibile, modulistica bilingue (al momento sono presenti moduli in lingua cinese, araba, albanese)
  • Raccoglie la documentazione relativa alla precedente scolarità e lo trasmette alla Commissione accoglienza
  • Fornisce ai genitori la seguente documentazione nella lingua del paese di provenienza
–      materiale informativo sulla scuola italiana ( è presente materiale in  rumeno, cinese, albanese, spagnolo,arabo,)
–      calendario scolastico ( da predisporre in lingua)
  • Avvisa tempestivamente il referente per l’accoglienza degli stranieri
Prima dell’inizio delle lezioni (o in qualunque momento dell’anno si presenti un nuovo alunno)
 Come previsto dalla normativa
 
 
  
Prima accoglienza
Riferimenti normativi
Soggetti
Attività / procedure
Tempi
Documenti
Osservazioni
C.M. 301/89
L’attenta analisi della situazione personale è la premessa per un positivo inserimento degli alunni nelle classi
CM205/90 paragrafo 4
La ricognizione della situazione di partenza serve per:
-determinare la classe d’iscrizione
-elaborare un percorso formativo personalizzato
CM 394/99 Art45.commi 2-4
Vanno accertate le competenze iniziali.
Referente per gli stranieri e/o docenti della Commissione accoglienza
Mediatori culturali
Collegio Docenti
  • Convoca gli stranieri neo arrivati e gli alunni provenienti dalla Scuola media, ma che hanno frequenza di pochi mesi o un anno nella Scuola italiana, per:
–      verificare con prove di accertamento il livello di conoscenza della lingua italiana
–      presentare eventuali ragazzi stranieri che possono essere figura di riferimento per i nuovi iscritti (tutor junior)
–      facilitare la conoscenza della nuova scuola e del suo funzionamento
–      raccogliere notizie sulla esperienza scolastica pregressa attraverso un questionario in lingua madre (per le lingue più diffuse)
            L’attività può essere svolta in gruppo o
             attraverso colloqui individuali
·        In caso di alunni neo arrivati,effettua tempestivamente un colloquio con la famiglia , allo scopo di
–      raccogliere informazioni sull’alunno e sulla scolarità pregressa
–      fornire informazioni sulla organizzazione scolastica e sul funzionamento dell’istituto
         (Se è necessario ci si può avvalere del mediatore
         culturale)
·        compila la Scheda rilevazione dati di partenza dell’alunno
·        coordina la somministrazione di eventuali prove di accertamento di competenze e abilità in specifici ambiti disciplinari ( prove in lingua madre da strutturare con l’aiuto di mediatori: competenze nella comprensione in lingua madre, competenze in ambito logico-matematico)
·        Delibera le modalità di accertamento di competenze , abilità e i livelli di preparazione dell’alunno:
ad es. prove di accertamento
           – delle competenze in Lingua italiana sulla base
             degli indicatori del Quadro comune europeo
           – delle competenze in matematica
           – della comprensione di testi in lingua madre  
             (prova tradotta dal mediatore)
 Per gli alunni iscritti a classe successiva alla prima , sono ipotizzabili prove di accertamento delle competenze nelle materie di indirizzo (individuazione dei saperi minimi), con traduzione ad opera del mediatore culturale .
Ovviamente le prove con traduzione saranno somministrate solo se sarà possibile attivare i mediatori culturali.
Primi giorni di settembre
Subito dopo l’iscrizione,
entro una settimana per gli alunni che si iscrivono ad anno scolastico già iniziato
Scheda di rilevazione iniziale
Scheda intervista personale
Test in lingua
Materiali bilingue ai genitori sul funzionamento della scuola
Tempistica difficile: i tempi per convocare il mediatore sono troppo lunghi; è probabile che l’alunno venga inserito in una classe prima di aver effettuato gli accertamenti necessari.
Da sottoporre a discussione ed approvazione
 
 
 
 
 
 
Assegnazione della classe
Riferimenti normativi
Soggetti
Attività / procedure
Tempi
Documenti
Osservazioni
CM 205/90
DPR 394 del 31-08-1999 art.45, richiamato anche nelle Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri febbraio 2006
“ I minori stranieri soggetti all’obbligo scolastico vengono iscritti alla classe corrispondente all’età anagrafica, salvo che il Collegio dei docenti deliberi l’iscrizione ad una classe diversa tenendo conto:
a- dell’ordinamento degli studi del Paese di provenienza dell’alunno, che può determinare l’iscrizione ad una classe immediatamente superiore o inferiore rispetto a quella dell’età anagrafica;
b- dell’accertamento di competenze, abilità e livelli di preparazione dell’alunno
c- del corso di studi eventualmente seguito dall’alunno nel Paese di provenienza;
d- del titolo di studio eventualmente posseduto dall’alunno”
L’inserimento deve avvenire di norma “ nella classe successiva a quella frequentata con successo nel paese d’origine”
Va evitato il ritardo
CM 301 08/09/1989 (?)
In presenza di particolari difficoltà, i C di Classe valuteranno responsabilmente la possibilità di inserire l’alunno nella classe immediatamente precedente a quella a cui si aspira per numero di anni di studio”
CM 205 1990
“..l’inserimento in classe inferiore può risultare penalizzante per l’alunno se disposto solamente a causa dell’insufficiente padronanza della lingua italiana)
Il Collegio delibera i criteri generali
La Commissione formula ipotesi di assegnazione sulla base di una analisi attenta dei documenti e dei materiali in possesso
Il dirigente scolastico determina la classe, su indicazione della Commissione
Consiglio di Classe
Alunni stranieri in possesso di regolare licenza media conseguita in Italia:
Iscrizione e inserimento nella classe richiesta.
Si richiede alla Scuola Media la compilazione della scheda di passaggio Scuola Media- Scuola Superiore, necessaria anche per la formazione classi prime.
Altri casi
Per l’assegnazione della classe si valuterà caso per caso tenendo conto dei seguenti parametri:
a-    età anagrafica dell’alunno
b-    scolarità pregressa e del sistema scolastico del Paese di provenienza
c-    abilità e competenze rilevate durante il colloquio di prima accoglienza ed eventualmente le prime prove somministrate
d-    inserimento in classi in cui sia possibile l’instaurarsi di rapporti significativi “ alla pari” con i compagni
e-    riduzione di rischio di dispersione scolastica
Saranno inoltre presi in considerazione i seguenti elementi:
  • Presenza nella classe di alunni provenienti dallo stesso Paese
  • Grado di complessità della classe ( disagio , handicap ecc)
  • Ripartizione degli alunni al fine di evitare la costituzione di classi con un eccessivo numero di stranieri, soprattutto della stessa provenienza
Inserimento ad anno scolastico già iniziato e/o in presenza di corso studi molto differenziato:
a-    valutare con molta attenzione tutte le variabili prima elencate
b-    prolungare il periodo di osservazione
c-    prevedere la possibilità di inserimento in classe immediatamente inferiore rispetto a quella corrispondente all’età anagrafica
In tal caso nella decisione deve essere coinvolta la famiglia.
La commissione , dopo un’attenta analisi di tutta la documentazione relativa all’alunno ( copia del titolo di studio e/o del corso di studi seguiti dall’alunno nel Paese d’origine con, ove possibile,indicazioni delle materie di studio e relative valutazioni; la scheda di rilevazione della situazione iniziale, i risultati di eventuali prove sostenute,il questionario bilingue sull’esperienza pregressa)
a-formula al Dirigente scolastico una proposta di assegnazione alla classe;
b- una volta assegnata la classe, passa al coordinatore, o ad altro insegnante individuato nel C.di C., tutto il materiale raccolto, copia della modulistica bilingue che servirà a comunicare alle famiglie necessità di vario tipo ( ove necessario e per le lingue di cui esiste doppia documentazione)
Il C.di C.
a-    individua un docente tutor appartenente al Consiglio, che svolga ruolo di collegamento tra il Consiglio e la Commissione Accoglienza
b-    individua studenti tutor della stessa nazionalità o italiani che possano affiancare l’alunno straniero . All’alunno tutor sono riconosciuti crediti formativi
Primi giorni di settembre o nei giorni successivi all’iscrizione ( se la scuola è già iniziata)
Scheda di passaggio da Scuola Sec 1°
Analisi documentazione Paese di provenienza
 
 
N.B. Gli alunni di età superiore ai 15 anni, non in possesso del diploma di Scuola secondaria di I grado (o di titolo di studio equivalente) , se in possesso di almeno 9 anni di scolarità , possono iscriversi e frequentare un istituto di II grado, che attiverà contestualmente un percorso atto a far acquisire allo studente anche il titolo di scuola secondaria di I grado.
 
 
 Percorsi personalizzati
Riferimenti normativi
Soggetti
Attività / procedure
Tempi
Documenti
Osservazioni
CM 301/89 par2
CM 205/90 par4
CM 73/94 IX parte
In particolare, DPR 349/99 art.45
« Il Collegio Docenti definisce …il necessario adattamento dei programmi di insegnamento: allo scopo possono essere adottati specifici interventi individualizzati o per gruppi di alunni, per facilitare\l’apprendimento della lingua italiana, utilizzando, ove possibile,le risorse professionali della scuola.Il consolidamento della conoscenza e della pratica della lingua italiana può altresì essere realizzata mediante l’attivazione di corsi intensivi di lingua italiana sulla base di specifici progetti, anche nell’ambito delle attività aggiuntive di insegnamento per l’arricchimento dell’offerta formativa.”
DPR 275/99 art.4
“Nell’esercizio dell’autonomia didattica   …..le istituzioni scolastiche possono adottare tutte le forme di flessibilità che ritengono opportune….”
Le Linee guida del febbraio 2006 confermano tali orientamenti
Collegio ( per la definizione di criteri, modalità , tempi, articolazioni ecc)
Commissione accoglienza, docenti della scuola, agenzie del territorio
Consigli di C
( elaborazione e monitoraggio piano)
Singoli docenti ( attuazione)
Alunni neo arrivati
La Commissione accoglienza, (compatibilmente con le risorse a disposizione), predispone interventi di prima alfabetizzazione utilizzando una o più delle seguenti modalità :
a-    se possibile, a settembre, prima dell’inizio effettivo delle lezioni attiva un corso per 10-12 ore possibilmente con docenti di Lingua
b-    predispone interventi individualizzati o per piccoli gruppi per 3-4 ore settimanali (l’intervento è modulabile nel tempo a secondo della lingua madre dell’alunno . normalmente dura almeno per il 1° anno)
c-    se l’alunno ha più di 15 anni,in accordo con la famiglia, attiva un progetto integrato con i Centri di Educazione Permanente
d-    è ipotizzabile la costituzione di percorsi pomeridiani eventualmente in rete con altre scuole superiori del territorio (????)
Per gli obiettivi relativi all’acquisizione dell’italiano si fa riferimento al Quadro comune europeo.
Il passaggio alla presentazione e acquisizione di contenuti curricolari deve avvenire gradualmente, quindi il Consiglio di C predispone un PEI sulla base della rilevazione in ingresso, secondo i criteri sotto indicati:
a-    temporanea esclusione di alcune materie che presuppongono una più specifica competenza linguistica ( es. diritto, scienze,storia) ( primi 4 mesi )
b-    individuazione, da parte di ogni docente, dei nuclei tematici irrinunciabili e semplificati in modo da permettere il conseguimento degli ob minimi previsti
c-    negli indirizzi di studio in cui sono previste due lingue straniere, sospensione temporanea dell’apprendimento della seconda lingua straniera
Il PEI va periodicamente verificato e modificato sulla base della situazione accertata.
Alunni stranieri in Italia da 1-2 anni, con difficoltà linguistiche
La Commissione accoglienza predispone azioni di supporto per l’acquisizione dell’italiano per lo studio ( o di particolari ambiti disciplinari), compatibilmente con le risorse a disposizione , anche in piccoli gruppo. ( monte ore da definirsi).
Nei periodi indicati per le attività di recupero e potenziamento si organizza corsi per alunni stranieri, suddivisi per fasce di livello rispetto alle abilità linguistiche.
Entro una settimana dall’ iscrizione, al momento dell’inserimento (???)
Entro 15 giorni dall’inserimento
Piano personalizzato
Un corso intensivo presuppone almeno 8/12 ore la settimana nella prima fase e 6 ore la settimana per il consolidamento successivo
( mancano le risorse)
E’ assolutamente necessario continuare almeno nel secondo anno l’azione di supporto.
NB :Per alcune lingue occorrono 5-6 anni per acquisire l’italiano per lo studio.
NB
  • Il percorso personalizzato è orientato nella direzione degli esiti attesi per tutti
  • Individua priorità di apprendimento : prima di tutto la lingua italiana          per comunicare
                                                                                                                                per leggere e scrivere
                                                                                                                                per narrare e narrarsi
                                                                                                                                per studiare
            quindi le materie di indirizzo e i nodi concettuali delle altre discipline, ponendo obiettivi credibili
  • Coinvolge e responsabilizza l’alunno   segnalando il raggiungimento o meno degli obiettivi fissati
  • Propone un periodo di moratoria della valutazione sommativi basata su criteri o standard uniformi
Valutazione
Riferimenti normativi
Soggetti
Attività / procedure
Tempi
Documenti
Osservazioni
Nella normativa non esistono riferimenti espliciti al tema della valutazione; sembra di poter affermare la necessità di una valutazione differenziata, conseguente all’attuazione dei piani personalizzati.
Il regolamento dell’autonomia e le Linee guida giustificano scelte motivate del Collegio e del Consiglio di Classe.
Collegio per l’individuazione dei criteri
Consiglio di classe per la valutazione dei singoli alunni
La valutazione sommativa terrà conto dei seguenti criteri:
  1. Situazione di partenza ( condizione di effettivo svantaggio linguistico) e percorso realmente svolto
  2. Rispetto dei tempi di apprendimento dell’italiano come L2
  3. Impegno, partecipazione e progressione nell’apprendimento ( come avviene per ogni altro alunno)
  4. Previsione di sviluppo sulla base del percorso già realizzato
  5. Raggiungimento degli obiettivi minimi irrinunciabili , in particolare nelle materie professionalizzanti ( soprattutto nel passaggio alla classe terza e successive)
Inoltre:
a- Il lavoro svolto nelle attività di alfabetizzazione diventa parte integrante della valutazione di italiano ( intesa come materia curricolare
b-L’attività di alfabetizzazione sarà oggetto di verifiche orali e scritte ( da svolgere in classe), predisposte dai docenti di alfabetizzazione concordate con l’insegnante curricolare
Nella valutazione intermedia del trimestre / I quadrimestre (o anche di fine anno se l’alunno è stato inserito ad anno scolastico iniziato) , è possibile non esprimere una valutazione nelle materie che non sono state temporaneamente contemplate dal PEI. ( Dicitura Nc con la seguente motivazione: valutazione non espressa in quanto l’a. si trova nella prima fase de percorso di inserimento)
Per le materie con forte riduzione dei contenuti, va usata la dicitura: la valutazione si riferisce al percorso personalizzato
Nei C.di C.
a scadenza bimestrale
Scheda di valutazione
Compiti del Collegio
      Secondo l art4 del DPR 394/99
a-    delibera l’iscrizione ( i criteri d’iscrizione?) ad una classe diversa da quella di corrispondente età anagrafica
b-    propone la ripartizione degli alunni stranieri nelle classi
c-    definisce il necessario adattamento dei programmi di insegnamento
d-    formula proposte in ordine ai criteri e alle modalità per la comunicazione tra scuola e le famiglie degli alunni stranieri
Utilizzo dei mediatori
a-    per colloqui con la famiglia
b-    per accoglienza degli alunni stranieri neo arrivati e delle loro famiglie
c-    mediazione nei confronti degli insegnanti
d-    interpretariato e traduzione



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